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  • Immagine del redattoreGrimus Agency

SOCIAL MEDIA: la Gestione Editoriale



Più della metà della popolazione mondiale resta connessa a internet in mille modi differenti.

Più dell’80% di queste persone utilizza in modo attivo i Social Media.


In Italia negli ultimi anni è stato registrato un aumento di oltre 4 milioni di utenti social.

Un dato che conferma nuovamente l’importanza crescente che questi mezzi stanno avendo e avranno nel corso degli anni.

Infatti quando ci si riferisce ai Social, non si parla più di solo “svago” ma anche di lavoro.

Sono molte le attività e le figure lavorative professionali approdate in questo mondo digitale, anche se la maggior parte degli utenti registrati utilizza ancora i canali social nel tempo libero per svagarsi un po’.


Vediamo quali sono le App più utilizzate e perché…




CANALI SOCIAL UTILIZZATI


Scopriamo quali Social Media vengono visitati maggiormente.



Facebook si conferma il più visitato, mentre YouTube ha avuto un forte incremento di utilizzo durante i periodi di lockdown.

Instagram registra un +15% di utenti circa all’anno, mentre LinkedIn mantiene un tasso di interesse abbastanza costante nel tempo.


Pinterest viene utilizzato soprattutto da un pubblico femminile, Twitter cresce e TikTok è esploso. Snapchat è il meno visitato.


Ora che abbiamo una panoramica dei canali social più utilizzati concentriamoci sull’utilizzo dei Social Media in campo lavorativo. Parliamo della Gestione Editoriale.



LA GESTIONE EDITORIALE


La Gestione Editoriale è l’insieme di tutti quei processi che danno vita ad una gestione social completa a 360°.


Analizziamo di seguito le varie fasi che compongono questa gestione.


IL PIANO EDITORIALE


Il piano editoriale è un documento davvero molto utile per chi si occupa di creare i contenuti che poi verranno condivisi sulle diverse piattaforme Social.

Viene utilizzato per definire cosa, come e quando verrà pubblicato un determinato contenuto.


Questo documento può avere diversi aspetti a seconda della comodità di chi lo crea, ma l’essenziale è avere delle linee guida chiare che ti aiutino a mantenere il focus su ciò che stai creando.


In un Piano Editoriale non devono mai mancare le seguenti voci:

  • Data (futura pubblicazione)

  • Creatività (una colonna dove si inserisce la grafica/foto/video)

  • Focus

  • TOV (Tone Of Voice)

  • Caption (ovvero il testo scritto che appare sotto la grafica)

  • Link (eventuali)

  • Tag

  • Hashtag

  • Piattaforme Social (su cui verrà pubblicato il contenuto)


La compilazione di questo documento darà una visione generale delle pubblicazioni che verranno fatte.


Ci tengo a dire che non è l’unica soluzione e che ogni progetto o canale può avere delle sfumature tutte sue e per questo il PED (Piano Editoriale Digitale) può variare.


CREATIVITÀ


Su questo punto potremmo aprire un discorso infinito, ma ci limiteremo a identificare come vengono creati i contenuti e da chi.


Chiunque è in grado di creare contenuti per i Social. Ma che formati hanno?

  • Foto

  • Grafica

  • Video


Quindi nel primo caso bisogna essere più o meno capaci di scattare una bella foto.


Per la grafica ad oggi è possibile utilizzare diversi strumenti senza essere per forza dei grafici. I programmi più utilizzati sono (Canva, Photoshop, Illustrator).


Per creare i video si può utilizzare il telefono e poi fare delle operazioni di editing oppure creare un video con gli appositi proggrammi (es. After Effects).


Adesso analizziamo un aspetto importante della Gestione Editoriale…



L’OBIETTIVO


La Gestione Editoriale ha l’obiettivo di aumentare la riconoscibilità del proprio business attraverso contenuti professionali e costanti.

Gli algoritmi come Instagram infatti premiano la qualità e la costanza dei contenuti.


Ecco spiegata l’utilità di una Gestione editoriale ben costruita.


Per maggiori info siamo a disposizione.

- Team Grimus


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